Il recupero crediti, cioè il recupero di una somma di denaro che non viene pagata nelle tempistiche pattuite é un percorso di assoluta rilevanza e quando diviene necessario avviarla è consigliabile rivolgersi a dei professionisti per evitare di perdere ulteriore tempo e denaro.
Prima di avviare la procedura, bisogna essere certi che il credito da riscuotere sia certo, liquido ed esigibile e che il creditore sia in possesso di tutta la documentazione necessaria ad attestarne l’esistenza e la conseguente validità.
Vi sono due procedure differenti per effettuare il recupero crediti: in via stragiudiziale e in via giudiziale. Conoscere le differenze, le relative peculiarità e procedure è fondamentale per agire nel modo più appropriato e garantirsi quindi un recupero tempestivo di quanto vantato.
Il recupero crediti stragiudiziale è una procedura bonaria che si basa su solleciti eseguiti dalla società incaricata tramite notifica dell’avviso di messa in mora, telefonate, invio di comunicazioni a mezzo mail, e infine anche eventuali visite domiciliari con l’obiettivo di indurre il debitore a pagare in modo spontaneo il proprio debito che può essere saldato in diverse modalità, tra cui la sottoscrizione di cambiali e il pagamento rateale.
È soprattutto in questa fase che è essenziale porsi in modo autorevole e deciso ma allo stesso tempo collaborativo e istituzionale al fine di preservare e tutelare in ogni caso l’immagine aziendale dei clienti.
Generalmente si procede in prima istanza con il recupero crediti in via stragiudiziale e solo successivamente, qualora lo stesso non dovesse portare ai risultati auspicati, si avvia l’iter giudiziale tramite il Tribunale competente.
Ciò accade poiché il recupero crediti stragiudiziale offre diversi vantaggi in quanto riduce i costi di gestione pratica ed evita un iter giudiziario certamente più complesso e laborioso.
Risulta fondamentale, infine, la tempestività degli interventi, sia per quanto riguarda la fase di recupero crediti stragiudiziale che per quella giudiziale.
E’ consigliabile di intervenire, entro sei mesi dalla scadenza del credito e far sì quindi che l’intervento degli specialisti della società incaricata sia, incisivo e risolutivo.